Una settimana di noi. Di io e Lei. Attaccata a me, al mio seno. Intenta a ciucciare.
Ne ho sentite tante, davvero tante sull’allattamento. E ho capito alcune cose:
– per allattare ci vuole calma. E pazienza. Occorre avere del tempo tutto per sé e il Piccolo, creare uno spazio intimo e speciale in cui dargli latte e amore. Dovrebbero starne fuori tutti, specie le nonne ansiose e le amiche troppo sagge
– se è vero che un bambino non piange solo se ha fame, questo significa anche che non si allatta solo per nutrire. Il seno da conforto, coccole, calore. Per questo sarebbe opportuno allattare secondo richiesta, dimenticando le canoniche tre ore e i consigli dei pediatri già con l’incubo dell’obesità
– si può allattare un bambino fino ai tre anni… ma si può smettere anche dopo pochi mesi. Spesso le nostre vite frenetiche, la necessità di rientrare al lavoro rendono impossibile continuare con l’allattamento al seno
Io sono una mamma fortunata. Ho avuto accanto a me, in ospedale, persone competenti e attente che mi hanno mostrato con dolcezza come fare, cosa non fare, come muovermi, come arrivare alla mia personalissima maniera di allattare.
Oggi, nella settimana mondiale dell’allattamento, mi piacerebbe sapere che ogni mamma può avere lo stesso supporto. E scegliere quale strada intraprendere senza timori e paure.